Una finestra spalancata sui miei pensieri.

venerdì 17 gennaio 2014

E' sintomo di grande civiltà
rispettare le decisioni altrui.
 
Uno dei rari casi
di amore
incondizionato.

giovedì 29 marzo 2012

continuità


Nulla è mai veramente perduto,
o può essere perduto,
nessuna nascita, forma, identità
nessun oggetto del mondo,
né vita, né forza, né alcuna cosa visibile;
l'apparenza non deve ingannare,
né l'ambito mutato confonderti il cervello.

Vasti sono il tempo e lo spazio
vasti i campi della Natura.
Il corpo lento, invecchiato, freddo
le ceneri rimaste dai fuochi di un tempo,
la luce degli occhi divenuta tenue, 
torneranno puntualmente a risplendere;
il sole ora basso a occidente
sorge costante per mattini e meriggi;
alle zolle gelate sempre ritorna
la legge invisibile della primavera,
con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.


Walt Whitman

giovedì 22 marzo 2012

Pronto?




Ciao, come stai? Cosa stai facendo?

Ti chiamavo perchè avevo voglia di vederti,
di perdermi in passi e discorsi in strada,
per la strada, nell'aria, nella luce dei lampioni.

No, non voglio niente.
Non chiedo niente, non programmo niente.

Ora.

Voglio solo perdermi nei tuoi occhi,
nelle tue parole,
nelle tue risate.

Perchè mi fai bene,
mi fa bene stare con te.
Tu sei leggera.

Non chiedi mai.

Sei pronta a restituire tutto quello
che ti viene dato.

Ti voglio bene,
sono questo ti dico.

Usciamo!


venerdì 9 marzo 2012

Il gioco


Nel gioco
è fondamentale
avere la stessa
consistenza d'anima.

Tutto si dispone e prende vita
in una condizione eterea.
Più è leggera
meglio riesce
non essendo vincolata
a nessuna regola e stereotipo.

Il mio bene
una lacrima appesa
che non si disperda
scendendo
brillante della luce
del giorno.

Ed il pensiero
non si soffermerà
sul nome.






mercoledì 29 febbraio 2012

Non me ne volere.


Un ultimo bacio
su quel tuo sorriso
indelebile
e via senza voltarmi.
Le mani a frugare
nelle tasche
quello che non c'è più.
No, non mi volto.
Ho troppo da fare.
Tu lo sai.
Ci sei già passata.
Un'altra vita nuova
da capo.
Nessuna promessa.
Ma anche nessun addio.
Ti saluto così.
Non voglio che trasparisca
il lucido dei miei occhi.
Tu sei bella
da rimanere senza fiato.
Mi trattengo.
Come ora
che a malapena respiro.
Un pò più forte e
potrei irrompere
in singhiozzi di
un bambino disperato
a cui hanno strappato
il giocattolo preferito.
Potresti essere.
Ma il cammino è lungo
e non oso parlarti.
Me ne vado così
non me ne volere.
N'è valsa la pena
incontrarti.

giovedì 16 febbraio 2012

Le linee di Nazca


Nel rifiuto categorico
il desiderio
di averti ancora
dentro
come una lama sottile
che trancia
inesorabilmente
organi vitali
senza dolore.

E si smorzano le pene
ad un respiro di sollievo
restituendole poi
ad un dolore lancinante.

Non si rimarginerà più
la ferita.
Non ci saranno unguenti
o medicine a calmare
l'agonia.

Come nelle linee di Nazca
spazzerà il rinnovato delirio
a render sempre visibile e
vivo il solco.

domenica 12 febbraio 2012

Andato


Non augurare una buona vita
a chi andrà in battaglia.
Tempi duri saranno
quelli a scardinare
ciò che è stato edificato
sulla sabbia.
Uno sguardo senza parole
“abbi cura di te”
che riempie pupille in piena.
E niente altro dietro
un bacio frettoloso
sulla cima delle labbra.
Quando lo sportello è battuto
e l’ombra fuori dal campo visivo
è tardi.
Andato.