Nel rifiuto categorico
il desiderio
di averti ancora
dentro
come una lama sottile
che trancia
inesorabilmente
organi vitali
senza dolore.
E si smorzano le pene
ad un respiro di sollievo
restituendole poi
ad un dolore lancinante.
Non si rimarginerà più
la ferita.
Non ci saranno unguenti
o medicine a calmare
l'agonia.
Come nelle linee di Nazca
spazzerà il rinnovato delirio
a render sempre visibile e
vivo il solco.
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