Una finestra spalancata sui miei pensieri.

mercoledì 29 febbraio 2012

Non me ne volere.


Un ultimo bacio
su quel tuo sorriso
indelebile
e via senza voltarmi.
Le mani a frugare
nelle tasche
quello che non c'è più.
No, non mi volto.
Ho troppo da fare.
Tu lo sai.
Ci sei già passata.
Un'altra vita nuova
da capo.
Nessuna promessa.
Ma anche nessun addio.
Ti saluto così.
Non voglio che trasparisca
il lucido dei miei occhi.
Tu sei bella
da rimanere senza fiato.
Mi trattengo.
Come ora
che a malapena respiro.
Un pò più forte e
potrei irrompere
in singhiozzi di
un bambino disperato
a cui hanno strappato
il giocattolo preferito.
Potresti essere.
Ma il cammino è lungo
e non oso parlarti.
Me ne vado così
non me ne volere.
N'è valsa la pena
incontrarti.

giovedì 16 febbraio 2012

Le linee di Nazca


Nel rifiuto categorico
il desiderio
di averti ancora
dentro
come una lama sottile
che trancia
inesorabilmente
organi vitali
senza dolore.

E si smorzano le pene
ad un respiro di sollievo
restituendole poi
ad un dolore lancinante.

Non si rimarginerà più
la ferita.
Non ci saranno unguenti
o medicine a calmare
l'agonia.

Come nelle linee di Nazca
spazzerà il rinnovato delirio
a render sempre visibile e
vivo il solco.

domenica 12 febbraio 2012

Andato


Non augurare una buona vita
a chi andrà in battaglia.
Tempi duri saranno
quelli a scardinare
ciò che è stato edificato
sulla sabbia.
Uno sguardo senza parole
“abbi cura di te”
che riempie pupille in piena.
E niente altro dietro
un bacio frettoloso
sulla cima delle labbra.
Quando lo sportello è battuto
e l’ombra fuori dal campo visivo
è tardi.
Andato.